Alessandro Chesini

Alessandro Chesini

Singer-Songwriter
Lineup
Alessandro Chesini – Voce, chitarra acusrica
Steffano Eccher – Cajon, tromba, seconde voci
Tiffany

Songtext

Un giorno riderai di cosa sono state queste tue paure
Gli esami fatti, i voti presi, le corse per mandare la tesi
L’esame di Stato è stato solo un esame, la prova d’orale, la domanda di Greco
Ma tutto passa come l’acqua: “Os potamos” e niente torna indietro

Un giorno riderai di questi tempi strani
Cambiare casa, cambiare taglio, un nuovo colore di smalto
E una macchina usata che non ti lascia a piedi, rispetto a ieri sei cambiata
Adesso superi anche i camion in autostrada

E sei tornata a vivere da sola, hai un cane che si chiama Tiffany
E non ti cerca perché vuole le carezze ma ti sente che c’hai i brividi
E non lo sai più se è vero che non hai mai voluto avere un figlio
O te n’eri accorta che non era veramente quello giusto

Un giorno riderai di tutti quei problemi
Di quelli veri, di quelli finti e forse è troppo presto per i capelli tinti
E il dio della dieta non ti perdona, ti vede quando mangi da McDonald
“Signora, ho in mano i suoi referti: servirà fare degli accertamenti”

E ti senti troppo giovane e a volte troppo vecchia
Una corsa sotto la pioggia e un autista che non ti aspetta
E ti senti un po’ in ritardo, e ti senti fuori tempo
Una barca ferma al largo in un giorno senza vento
E dormi da sola di traverso, Tiffany protesta un po’
Ma poi scende dal letto
E non distingui più gli uomini tra belli e liberi
E ti ritrovi a uscire di mercoledì

How do you plan to use the profit?

Registrando in studio nuovi brani.

Description

Classe 1990, è un cantautore e musicista.
Nato a Verona, ha iniziato suonando la batteria, suo primo amore, per poi spostarsi negli anni su chitarra e strumenti armonici fino a maturare la voglia di scrivere canzoni all’albe dei 30 anni.

Nel 2023 pubblica da indipendente “Sesso, yoga e Indie pop”, il suo primo EP.

Nel giugno 2025 è uscito il suo secondo lavoro: “Intelligenza Artigianale”, anticipato dal singolo “Identità di carta”.

To whom does your music speak?

Alla mia generazione, alle persone che non si accontentano e a coloro che osservano il mondo con pochi pregiudizi.

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