mi piace perdere tempo adesso più che mai dimmi che non te ne vai non farlo prima di me ci morirei dietro un tuo come stai lasci nuvole a terra, ma come posso io lasciarti fare la lotta con le coperte lasciarti sola sotto tutte queste stelle non sono bravo a disegnare ma lo sai già dimmi una singola che non sai di me tu che mi hai visto appoggiato la testa sulla tua spalla preso per la mano e detto bella tranquillo tutto cambia, non è vero che non sono mai abbastanza dillo forte perché asciuga la mia rabbia mai più dare voce a tutto quello che ho in testa che poi tu trovi riparo nei giorni di tempesta potresti credermi come sempre te lo dico da sempre che non sono così come un macchiato la mattina a meno dieci con il sole che splende oggi più di sempre l’altro ieri sera vorrei dirti che ho sognato senza passare per un folle o per un rimasto senti me, puoi essere come sei senza darmi spiegazioni sopra il cazzo di display non è che non ho mai visto certe cose è che non voglio ripensarci ci son voluti anni che siamo solo frutti delle scelte, in un albero che non controlli te mercoledì mattina siamo al solito bar, che ne è passato di tempo ma siamo sempre qua ed ogni barista che passa penso che cazzo guardi? ed ogni para sembra piccola finché non è davanti voglio conoscere ogni angolo di te tu che mi hai visto appoggiato la testa sulla tua spalla preso per la mano e detto bella tranquillo tutto cambia, non è vero che non sono mai abbastanza dillo forte perché asciuga la mia rabbia mai più dare voce a tutto quello che ho in testa che poi tu trovi riparo nei giorni di tempesta potresti credermi come sempre te lo dico da sempre che non sono così