Il Festival delle Resistenze 2016 in conversazione con Vasco Brondi il 24 settembre

Già il nome d'arte che si è scelto fa intuire di trovarsi di fronte ad un personaggio fuori dagli schemi. Le luci della centrale elettrica sono quelle dell'ex polo industriale Montedison di Ferrara, dove Brondi ha trascorso infanzia e adolescenza. C'è chi ha paragonato il suo stile vocale a gente come De André, De Gregori o Rino Gaetano. Vasco invece commenta: "Non sapendo fare praticamente niente, quello che eufemisticamente possiamo chiamare il mio stile vocale è l'unico che mi viene fuori".

L'edizione 2016 del Festival delle Resistenze contemporanee, organizzato in collaborazione alla cooperativa Leitmotiv, corona un impegno durato un anno, un percorso che ha avuto come obiettivo principale quello di coinvolgere i giovani in una serie di attività e di progetti che avessero come comune denominatore "la condivisione". Si tratta di un tema più che mai attuale e di fondamentale importanza: se ne parla a livello mondiale come strumento per superare l'attuale momento di crisi economica e sociale. Questa edizione del Festival vuole approfondire l'argomento per capire meglio cosa si intenda per "condivisione" e lo farà con un programma ricco e molto interessante.

Quali sono le responsabilità e gli stimoli che portano un artista a condividere con la musica il suo modo di vedere il mondo e starci dentro? Il Festival delle Resistenze ha deciso di invitare un noto esponente del cantautorato italiano per dialogare con il pubblico e, attraverso il proprio repertorio, ripercorrere un pezzo della nostra storia contemporanea. L'appuntamento con Le luci della centrale elettrica, Vasco Brondi, è per sabato 24 settembre alle ore 21 nel tendone del Festival in piazza Cesare Battisti.

Per l'intero programma del Festival delle Resistenze 2016 andate al link
http://www.piattaformaresistenze.it/it/festival

Trovate più informazioni sul cantautore Vasco Brondi al link http://www.leluci.org/